Maggio 11

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Vita di coppia e Social

Siamo tutti iperconnessi, questo porta ognuno di noi ad avere almeno più di 2 account social attivi, oltre al fatto che la tecnologia mobile e l’accesso h24 alla connessione sono parte integrante delle nostre vite.

Gli strumenti tecnologici sono meravigliosi, permettono di stare in contatto nonostante la distanza e, come è accaduto quest’anno a causa della pandemia, la possibilità di fare videochiamate, scambiarsi, video e tanto altro mantiene le relazioni, ci fa sentire meno soli!

Grazie ai social nascono storie d’amore molto intense anche tra persone così distanti geograficamente che senza il digitale non si sarebbero mai viste!

La comunicazione con le persone che iniziamo a conoscere online, in chat, è  però sicuramente differente rispetto a quella in presenza: ricordo sempre che il digitale è un mezzo che si frappone tra noi e l’altro e  questo se da un lato ci rende più sciolti e disinibiti, dall’altro lato ha anche dei risvolti scomodi e negativi se vogliamo.. una relazione che nasce ai giorni d’oggi, anche per chi si conosce ad una festa, al bar oppure nella vita reale diciamo, tra un appuntamento e l’atro ha modo di scambiarsi centinai di messaggi, video, audio, che rendono la conoscenza molto intensa ed accelerata. Avendo lo schermo di mezzo, ci sentiamo di dire all’altro cose che a distanza di poche ore oppure giorni di conoscenza non avremmo mai il coraggio di dire.. Questo lo ricordo sempre alle persone che mi dicono “ mi aveva scritto che gli piacevo, che non poteva stare senza di me.. eppure da un giorno all’all’altro è sparito”!!

 Se la scintilla dell’amore scatta molto velocemente è anche vero che il digitale, lo stare online, “permette” ed agevola anche comportamenti inappropriati come il ghosting per esempio oppure orbiting.

La presenza del digitale nelle nostre vite, rende a mio avviso fondamentale per ogni psicologia doverla prendere in considerazione anche durante un percorso di psicoterapia: è sempre più frequente che si possa litigare con il partner più via chat che non faccia a faccia, oppure le persone si trovano letteralmente in difficoltà relativamente q come gestire alcune chat di gruppo. Come rispondere, quando entrare ed uscire da un gruppo, quali emoticon..

Secondo me ci sono alcuni possibili difficoltà che lo stare sempre troppo connessi porta nella nostra coppia, eccoli elencati di seguito..

  • Controllo dei comportamenti da parte del partner: whatsapp, ad esempio, mostra l’ultima volta che una persona si è collegata all’applicazione; questo può essere una fonte di problemi nel rapporto di coppia, innescare discussioni, sospetti, liti inutili (“Perché si è collegato ieri alle quattro?”, “Con chi hai messaggiato ieri sera?”).
  • Riduzione significativa della comunicazione tra i partner: proprio quando una coppia raggiunge la maturità e la stabilità emotiva possono verificarsi le prime problematiche. Ad esempio il tempo che prima era utilizzato per vedere un film insieme diventa un momento di solitudine della coppia assorbita da whatsapp o facebook: qui possiamo aggiungere entrambe dettagli per migliorare la comunicazione di coppia, io in merito all’uso del digitale
  • Per chi non ha un partner vi è  di non trovarlo oppure di incappare in falsi profili, truffe romantiche o per i più piccoli adescatori e cyberbulli.. ( cybersex, pornodipendenza, isolamento sociale, depressione, etc,)..
  • Per chi è accompagnato rischia di perdersi la relazione nella vita reale e, in alcuni casi questo può far naufragare una relazione
  • Perdita di fiducia per presunta infedeltà vera o virtuale: Facebook permette scambi privati, intimi, segreti ma allo stesso tempo ha il rischio di sfuggire di mano, perché permette la condivisione di foto, status, pensieri, localizzazioni a chiunque appartenga alla “ rete di amicizia”..

Ed è proprio l’utilizzo di questi social che spesso spinge a pensare all’infedeltà vera o virtuale del partner: Facebook permette scambi privati, intimi, segreti ma allo stesso tempo ha il rischio di sfuggire di mano, perché permette la condivisione di foto, status, pensieri, localizzazioni a chiunque appartenga alla “rete di amicizia”.

Le dinamiche della coppia verso il DIGITALE sono in alcuna misura assimilabili a quelle di DIPENDENZA AFFETTIVA?

Può essere.. I social sono sempre presenti al giorno d’oggi quando parliamo di dipendenza affettiva, perché sono uno strumento che permette alla persona dipendente di avere sempre “accanto” seppure virtualmente l’oggetto d’amore e, viceversa, permette al partner di avere sempre il controllo sulla sua vittima. Chattare, messaggiare, inviare foto, audio, screen, frasi ecc in maniera estenuante, attribuendo valore di realtà ad ogni minimo scambio virtuale e coinvolgendo la propria attenzione entro un sano limite sono tutte dinamiche che la persona dipendente mette in atto per cercare di ricevere in cambio tutte le attenzioni che desidera. Ma indietro le torna ben poco e questo fa sì che il circolo vizioso si faccia sempre più intenso e stringente. È la ripetitività che rende queste dinamiche altamente disfunzionali… e tutto ciò porta la persona a rimuginare, pensare ossessivamente a come gestire risposte e dinamiche sui social:blocco o non blocco? Gli scrivo o lo chiamo? No.. meglio un messaggio su Instagram anziché su whatsapp’”

Ecco alcuni suggerimenti per le coppie

1. Investite tanto nella comunicazione tra voi, all’interno della coppia e soprattutto faccia a faccia: se volete dirvi che vi amate, che qualcosa non vi torna, fatelo guardandovi, toccandovi, sentendo la vostra voce guardando il vostro sguardo

2. Ritagliatevi momenti per stare insieme come pasti, film, attività all’aperto e per farvi aiutare  cercate di stabilire un patto un vero e proprio accordo con regole ( modalità e tempi di utilizzo) che entrambi debbono rispettare!

3.Quando  siete insieme scegliete entrambi di non tenere il telefono o gli strumenti lontani da voi, silenziosi, impegnatevi a stare lontani fisicamente. Il digitale crea distanza relazionale ed è bene allenarsi a stare separati dalla tecnologia, perché crea relax!

4.No al voler guardare le chat dell’altro: cercate di fidarvi, ristabilite alla vostra relazione, a quello che l’altro vi dice la vostra fiducia perché le chat sono fuorvianti, come pure le frasi che si rischiano di trovare. Non perché si possa trovare un tradimento, ma al contrario perché presi dalla sospettosi e dal carattere poco chiaro magari di chat tra amici rischiamo di mal interpretare e farci idee non vere sulla nostra relazione.

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Eccesso di connessione?